Pensiero computazionale – Programmazione su carta a quadretti 3

Stamattina abbiamo avuto pochissimo tempo per lavorare. Dato che questa settimana abbiamo lavorato molto, ho pensato di proporre solo tre esercizi di programmazione a quadretti. Basandomi su un intervento del prof. Bogliolo, che suggerisce alcuni modi per semplificare il codice proposto da Programma il futuro, ho riformulato con i miei scolari l'uso dei simboli (frecce e riempimento). In effetti per loro adesso è più semplice lavorare, perchè ogni riga di codice corrisponde a una riga della carta quadrettata.

Nel primo disegno (il cuore) abbiamo semplificato, in due passaggi, il codice. Nel secondo disegno (il cane) abbiamo lavorato di nuovo insieme, per consolidare il diverso utilizzo dei simboli e introdurre il colore. Nel terzo esercizio i bambini hanno copiato il codice scritto da me alla LIM e hanno poi disegnato l'albero seguendo le istruzioni.

Mentre copiavano il codice, c'è stato questo dialogo.
Melissa: "Ma potrebbe essere un albero?"
Io: "Sì, potrebbe".
Alessandro: "Ma come hai fatto a indovinare, Melissa?"
Melissa: "Eh, ci sono il verde e il marrone… ho pensato a un albero".
Alessandro, con tono molto deluso: "Ah, ma l'hai capito dai colori, allora, non dalle frecce!"

Parallelepipedi e cilindri

Ho cominciato questa mattina a lavorare sui solidi. La settimana scorsa ho chiesto ai miei alunni di portare alcune scatole: sono arrivati innumerevoli parallelepipedi, qualche poliedro, un paio di cilindri e un tronco di cono.

Ci siamo messi in cerchio e, dopo aver discusso un po' sulla forma delle scatole, ho chiesto loro di fare due gruppi: quelle che rotolano e quelle che non rotolano. Ogni bambino ha preso una scatola e l'ha messa nel gruppo giusto: c'è stata una breve discussione sulla scatola degli Smarty e su una vaschetta di gelato un po' arrotondata, che sono finite tra le scatole che non rotolano.

Fatta questa prima divisione, ho ritagliato alcuni parallelepipedi e un cilindro, facendo vedere ai bambini come si presentano quando li "spiano", cioè li apro e da tridimensionali li faccio diventare bidimensionali.

Abbiamo concluso l'attività ragionando sul fatto che i parallelepipedi sono formati da tre coppie di rettangoli; invece il cilindro è formato da due cerchi e un rettangolo.

 

Il doppio, il triplo e il quadruplo

Questa mattina abbiamo approfondito la conoscenza dei termini "doppio", "triplo" e "quadruplo" con questo lavoro. Anche se i bambini non hanno studiato le tabelline del 3 e del 4, conoscono le numerazioni e sono in grado di risolvere le moltiplicazioni.

Ho interrogato tutti sulla tabellina del 2, poi abbiamo lavorato su questa scheda, che è simile a quelle dei giorni scorsi: abbiamo risolto insieme il primo problema, poi ognuno ha continuato il lavoro in modo autonomo.

Abbiamo concluso con questi due quiz INVALSI di statistica. Sto cercando di insegnare ai miei alunni le strategie più elementari, che possono adottare per risolvere un quesito. Devono capire che possono aiutarsi scrivendo operazioni e numero o disegnando se necessario. In questi due quiz viene richiesto il numero totale degli animali e degli alunni di 2B. L'unico modo di rispondere al quesito è di fare una addizione.

Problemi di moltiplicazione

Questa mattina abbiamo cominciato con questo lavoro, che abbiamo svolto tutti insieme: su due pagine aperte, abbiamo incollato la scheda a sinistra e prolungato le righe nella pagina di destra, creando uno spazio accanto a ogni problema. Abbiamo letto i problemi, deciso cosa disegnare, rappresentato con il diagramma a blocchi, scritto l'operazione e la risposta.

Nel momento di rappresentare il problema con i blocchi del metodo Singapore, procediamo così: leggiamo la domanda e decidiamo cosa scrivere (candeline, bottoni, perle, ecc.). Vicino alla parola disegniamo il primo quadrato e diciamo cosa rappresenta (le torte, le camicie, ecc.). Poi decidiamo insieme il numero da scrivere dentro il quadrato, cioè il numero che si ripete (2 candeline, 5 bottoni, ecc.). A questo punto ragioniamo sul fatto che ci vogliono più quadratini (7 nelle torte, 6 nelle camicie, ecc.) e completiamo il diagramma.

Per scrivere l'operazione ragioniamo così: scriviamo il numero che si ripete nel diagramma, poi il simbolo per e infine quante volte si ripete il numero.

Abbiamo lavorato insieme anche in questa seconda attività, utilizzando i dati raccolti da un gruppetto di bambini qualche giorno fa.

Per ripassare gli amici del 10, ognuno ha completato in modo autonomo queste sottrazioni.

 

Tabelline e schieramenti

Oggi pomeriggio abbiamo fatto la nostra prima gara di tabelline, usando la tabellina dello 0, dell'1 e del 2. 

Io faccio così: tutti sono in piedi davanti al loro banco e a ognuno chiedo una moltiplicazione, utilizzando i foglietti ritagliati da queste schede. Se il bambino risponde, resta in piedi; se non risponde entro 5-6 secondi, si siede. Dopo due o tre giri della classe (dopo il primo giro partecipano solo i bambini in piedi), viene colorata una faccina in questa tabella da tutti quelli che sono rimasti in piedi. I bambini che colorano per primi tutte le faccine ricevono un premio, di solito una caramella morbida o delle arachidi (non ho nessun bambino allergico). Finita la scheda, se ne comincia un'altra. 

I bambini hanno poi completato questa scheda sugli schieramenti, dove non hanno incontrato nessuna difficoltà.

Abbiamo concluso le attività di matematica con queste operazioni in colonna.

Tabellina del 2 e problemi di moltiplicazione

Questa mattina abbiamo cominciato con due quiz INVALSI di statistica. Rispetto alla volta precedente è andata molto meglio.

Dopo questo lavoro, abbiamo ripassato la tabellina dello 0 e dell'1, abbiamo scritto la tabellina del 2 e abbiamo rappresentato con i rettangoli tutte le moltiplicazioni del 2.

Poi abbiamo completato la pagina del libro con la Tabellina del 2.

Infine ho presentato questa immagine, dalla quale abbiamo ricavato 2 problemi di moltiplicazione. Per la prima volta ho introdotto il diagramma a blocchi del metodo Singapore per la moltiplicazione.

Tabellina dell’1

Oggi pomeriggio abbiamo scritto la tabellina dell'1, poi i bambini hanno lavorato autonomamente per rappresentare le moltiplicazioni con i rettangoli.

Dopo questa attività ognuno ha inventato un problema a piacere. Ai primi bambini che hanno finito ho dato il compito di fare un'indagine statistica: qual è la tua pizza preferita? Sulla base dei risultati, abbiamo costruito tabella e istogramma. Le sigle indicano margherita, wurstel, bianca, olive, patatine, funghi, salsiccia.