Problemi di parole, storie di numeri

Oggi pomeriggio abbiamo corretto insieme il compito di casa.

Poi ho fatto incollare un classico problema di addizione, che noi chiamiamo “storia di numeri” e che gli Anglosassoni chiamano word problem. Abbiamo lavorato in questo modo:

  • un bambino legge la storia di numeri
  • ragioniamo insieme e ci immaginiamo la scena
  • ci chiediamo: conosciamo il tutto?
  • la risposta è no, quindi è sicuramente un’addizione
  • disegniamo la barra, facendo una barra vuota, lunga mezza pagina (non c’è bisogno di contare i quadretti)
  • alla fine mettiamo, nel posto del tutto a lato della barra, un punto di domanda, perchè non conosciamo il tutto
  • dentro la barra mettiamo le parti
  • scriviamo l’addizione e calcoliamo il risultato (ma diversi bambini già lo sapevano)
  • scriviamo il tutto vicino alla barra e lo circondiamo
  • leggiamo la domanda
  • scriviamo la risposta.

Concludiamo con alcune operazioni dove rispolveriamo tutte le tecniche di calcolo.

Come ieri

Abbiamo finito i problemi fotografici, quindi ho chiesto ai bambini di inventare qualche problema di addizione. Ne sono venuti fuori parecchi, ma hanno scelto questo. Dato che i numeri sono alti e non ci stanno tutti quei quadretti, ho introdotto il diagramma a blocchi definitivo del metodo Singapore, dove la lunghezza delle barre delle parti è casuale..

Abbiamo concluso con la tappa alla decina con le cannucce, sempre orale e con l’addizione.

Compito di casa: una schda con maggiore/minore e calcoli facili.

Tappa alla decina

Stamattina abbiamo cominciato con un altro problema fotografico, che riguarda i bicchierini che utilizziamo per alcuni giochi.

Poi ho dato a ogni bambino 2 mazzetti da 10 cannucce, che hanno sfascettato, per la prima tappa alla decina. La tappa alla decina è un potente strumento di calcolo, se fatta bene diventa una vera e proprio forma mentis.

Il lavoro è stato strutturato in questo modo:

  • scriviamo l’operazione sul quaderno (una sola per volta), ad esempio 8+7
  • faccio due esempi di tecniche di calcolo: unisco le cannucce e le conto una ad una; parto da 8 e continuo a contare in avanti con le 7 cannucce, finchè a 15 sono finite (metodo del counting on)
  • propongo ai bambini di usare una nuova tecnica di calcolo, che possono fare perchè conoscono molto bene gli amici del 10
  • come prima, con una mano prendo 8 cannucce e con l’altra 7 cannucce
  • la mano con 8 cannucce si chiede: quante cannucce mi servono per arrivare a 10 e formare la decina?
  • la risposta è 2, perciò prendo 2 cannucce dalla mano che ne ha 7
  • a questo punto mi trovo con una mano che stringe una decina (si può fascettare con l’elastico) e l’altra mano che tiene 5 unità sciolte
  • una decina e 5 unità o 10+5 fanno 15
  • abbiamo raggiunto questo risultato senza il counting on, ma trasformando 8+7 in 10+5.
  • sul quaderno rappresentiamo le cannucce e scriviamo il risultato
  • ripartiamo con un’altra addizione.

I miei alunni sono stati veloci nell’apprendere il passaggio delle cannucce, ma questo lavoro richiede esercizio e perseveranza.

Problema e calcoli

Oggi abbiamo risolto un problema di sottrazione, tra quelli fotografati nei giorni scorsi.

Abbiamo lavorato su queste pagine di Pepito, per ripassare le addizioni/sottrazioni con il 10 (esercizi con i dadi) e per fare calcoli entro il 20.

Correzione collettiva alla lavagna.

Numeri e ripasso

Stamattina abbiamo ripassato gli amici del 10 e le operazioni dei giorni scorsi.

Poi abbiamo completato due pagine di Pepito, che abbiamo corretto insieme alla lavagna.

I bambini hanno inventato delle storie di numeri con oggetti che abbiamo in classe (forbici, gomme, dadi, Lego, ecc.) che hanno fotografato con un tablet e che risolveremo sul quaderno nei prossimi giorni.

Numeri da 11 a 20

Oggi pomeriggio abbiamo ripreso il lavoro di ieri e ho fatto due giri di addizioni e due di sottrazioni chiedendo oralmente le operazioni scritte ieri sul quaderno. I bambini hanno capito bene le addizioni, alcuni devono pensare quando fanno le sottrazioni.

Poi abbiamo completato queste pagine del libro di testo:

Il nostro libro di testo propone da pag. 107 a pag. 110 la rappresentazione dei numeri da 11 a 19 con l’abaco. Per ora le lascio in sospeso, perchè stiamo usando le cannucce.

Inoltre propone la colorazione rosso/blu per decine e unità, come da tradizione. Trattandosi di una misconcezione, ho spiegato ai miei alunni che noi faremo sempre tutti i numeri con la matita di grafite, perchè il valore dei numeri dipende dalla loro posizione e NON dal loro colore.

Calendario stima – quarta fase

Un po’ in ritardo rispetto alla data del 15 febbraio, controlliamo il livello dei foglietti (togliendo quelli in più) e decidiamo che ci abbiamo azzeccato.

Dal 15 febbraio devono passare quasi 4 mesi per arrivare al 6 giugno, ultimo giorno di scuola.

Rifacciamo il discorso sulla misura della volta precedente (qualcuno lo ricorda bene) e prendiamo 2 volte la distanza dal 15 dicembre al 15 febbraio. Infatti 2 mesi+2 mesi fa 4 mesi. Speriamo di avere spazio nel barattolo.

La prossima sfida del calendario è dunque arrivare al 6 giugno. I foglietti del calendario dal 31 marzo al 6 giugno si possono scaricare qui.